Pianaccio 2024 – Settima Settimana

Dal fronte di Pianaccio: Elena e Laura sono tornate dal campo-famiglie più toniche che mai e hanno riguadagnato i loro posti di combattimento…  la sfida è sempre quella: sottrarsi al fuoco delle domande della prima e stoppare al volo le iniziative della seconda, sperando di prevenire le rappresaglie della terza. Per supportarci in questa battaglia della vita, gli alleati di Castelmaggiore ci inviano i loro elementi più svegli, mentre la nostra parrocchia attinge ancora una volta dal valoroso battaglione Valgimigli. Il rancio è garantito dal “giacomo Calaudio” e dalla sua omonima “Calaudia”, inizialmente timorosi, ma poi lanciatissimi fino a dimostrarsi all’altezza dei grandi chef. A tanto tripudio il Bimby non ha retto ed è stato rimpiazzato da un’artiglieria anni ‘30. La medaglia al valor militare va però al nostro amico Alex per la fedeltà alla sguatteria, anche in giornate da 30/40 commensali. Speriamo di rivederlo il prossimo anno…

Sul fronte liturgico, dobbiamo ringraziare don Dominique (sacerdote congolese con base a Lizzano) per le sue celebrazioni cantate e le sue omelie appassionate. Ma ciò che le ha rese vive è stata la comunità allargata a tre famiglie (6 sposi e 8 figli da 1 a 8 anni) che hanno condiviso con noi giornate a dir poco speciali. Sotto lo sguardo materno di Maria Assunta (ma sempre vigilante), casa e giardino sono diventati da un giorno all’altro un parco-giochi attrezzato per intrattenere ed arginare ad ogni ora le inesauribili energie (autoricaricabili) dei piccoli, pronti a trasformarsi di volta in volta in suonatori, disegnatori, attori, esploratori, costruttori, distruttori, urlatori, frecce tricolori… guidati con pazienza e sapienza dai rispettivi genitori (Santi Subito). In un crescendo di creatività, i nostri pomeriggi hanno visto ospiti e bambini (ma anche genitori, volontari e suore) divertirsi insieme con il Gioco dell’Oca, il teatrino dei burattini e addirittura un assaggio del mitico Fantateatro, regalone di Paola e Fabio, arrivati apposta da Bologna! Che meraviglia!!!

Come se non bastasse, Sebastiano ha finalmente realizzato il sogno di ogni estate: mescolare la polenta che Fabio Franci di Pianaccio viene a cuocere ogni anno per noi dopo Ferragosto. È stata un’altra occasione (dopo quella del 28/07) di avere con noi a pranzo qualcuno del paese, originari della montagna o villeggianti storici, curiosi di conoscerci e desiderosi di accorciare le distanze, da cui ci siamo sentiti dire: “Non sapevamo se potevamo venire ad aiutarvi…”. Ora lo sanno!

A proposito di aiuti, invitiamo chi non l’avesse ancora fatto a segnalare alla nostra supercoordinatrice Katia le proprie eventuali preziosissime necessarie disponibilità, visto che tra una settimana (sabato 24 agosto) ci toccherà lasciare questo Tabor per tornare a Corticella. Dove ci risultano giunti a compimento i grandi lavori fuori e dentro casa, per i quali chiederemo grazie speciali a chi ha sopportato la calura e le alluvioni per amore nostro. Vi vogliamo bene!

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Pianaccio 2024 – Sesta Settimana

Settimana di vacche magre (con tutto il rispetto per le volontarie presenti, prima tre… poi due… poi UNA): dopo le partenze del quinto weekend, anche i ragazzi di Longara ci salutano (promettendoci di tornare a trovarci a Bologna) e la casa si svuota. Unico baluardo del fronte maschile, resta il prode Sergio, che presto si ammala e dev’essere prima affiancato da noi donne e poi sostituito in emergenza. Chi si è lasciato sprogrammare dai nostri SOS ed è venuto in nostro soccorso, è stato ampiamente ricompensato: dalle coccole alimentari di Daniele&Katerina (supportati dal magico Salvatore), dalle risate della Stefy, dalle preghiere della Luciana, dai bacini della Claudia, dagli abbracci di Piero… e ancora: dalle passeggiate nei boschi, dallo sciabordio del ruscello, dall’azzurro del cielo, dalla frescura dell’aria… “Gustate e vedete com’è buono il Signore” (Salmo 33)!

Siamo rimasti senza un sacerdote fisso, ma anche in questo siamo stati soccorsi dal clero locale: don Federico Badiali (in vacanza in zona) ci ha portato un gruppo di giovani universitari bolognesi (zona Colli) con cui abbiamo condiviso l’Eucaristia e la serata (e forse in futuro chissà…), mentre don Filippo parroco è venuto finalmente a conoscerci e ci ha promesso l’aiuto suo e dei confratelli della canonica. Abbiamo scoperto di avere un’alleata preziosa in loco: la Madonna della Ghiara (per intenderci, l’omologa reggiana della Madonna di San Luca… a cui don Mario affidò noi Carmelitane Minori), che campeggia in un quadro appeso nella chiesa di Lizzano in Belvedere (vedi foto). Come sia arrivata sull’Appennino bolognese, non ci è dato saperlo, ma ora possiamo sentirci più sostenuti.

Ci prepariamo a grandi eventi: il ritorno di Elena e Laura dal campo-famiglie (per il quale Seba ha pregato tutti i giorni), la solennità dell’Assunta e l’annuale polentata di Ferragosto (idem come sopra), infine l’arrivo di tre famiglie per un totale di 8 bambini. E allora? Contiamo sull’arrivo delle vacche grasse!!!

TANDEM LITURGICO
DIABOLIK ED EVA KANT
UN ESERCITO DI 5 UOMINI
CI VUOLE UN SALVATORE NELLA VITA DI TUTTI
SI VA VIA PER TORNARE (DACIA MARAINI)

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Pianaccio 2024 – Quinta Settimana

La novità di questa quinta settimana: 4 ragazzi/e 14enni + 3 educatrici (+ uno) di Longara che ci hanno chiesto di dirottare a Pianaccio il campo di servizio previsto altrove e saltato all’ultimo momento. Abbiamo detto il nostro SI’ e accolto così il primo gruppo dai tempi pre-Covid!
Prezioso e necessario all’accoglienza è stato l’aiuto dei volontari presenti, in particolare lo staff della cucina (molto apprezzato) e Mariagrazia, sempre pronta a coinvolgere con i suoi laboratori (stavolta a base di creta e lavanda) che ci ha portato un’altra piscina (la terza!!!) anch’essa montata e apprezzata dai ragazzi.
È stato bello essere e mostrare l’arcobaleno comunitario, con tutta la gamma delle sue sfumature: quella delle suore (non sempre marroni), di un Vito “salmanista” (con i suoi racconti-show), di un don Roberto (sacerdote e fratello), delle due coppie di sposi cristiani (generatori di vita a 360°), di una ex-prof. Dora (over… nonsidice), dei giovani in ricerca/attesa, e naturalmente dei nostri 12 “superapostoli” (i Signori Ospiti). Tutti insieme a tavola e a Messa, in giardino o alla locanda, in un karaoke o in un vespro, come un’unica famiglia.
Se è sempre una festa accogliere chi arriva, è sempre un magone congedarsi da chi ci lascia: dal 1° agosto Ambra è scesa in pianura definitivamente (ci rivedremo al nostro rientro), da sabato 3 Elena e Laura sono partite per il campo-famiglie (per una settimana), infine oggi Giada conclude il suo tempo con noi per cambiare comunità, dopo 3 mesi bolognesi in cui ha curato ed ascoltato, camminato e contemplato, aperto porte e costruito ponti. Grazie “Ciata”, continueremo ad accompagnarti a distanza!
Viste le partenze, confidiamo in un rinforzo per le prossime settimane… le iscrizioni sono ancora aperte, le gare sono in corso e le medaglie vi aspettano. Avete tempo fino al 24 agosto! FORZA AZZURRI!!!

SOTTO LA CROCE
E POI CI TROVEREMO COME LE STAR…
BUONA STRADA, GIADA!!!
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Pianaccio 2024 – Quarta Settimana

I romagnoli ci accompagnano ancora nella quarta settimana, quella che ci prepara all’attesissima apertura dei Giochi Olimpici. Capofila non può che essere S. Apollinare di Ravenna (festeggiato come patrono della nostra regione il 23/07), cerimoniere il nostro Giso, portabandiera Matteo “salmanista”, che torna in pista con altri due atleti “in erba” (26 anni in due): Simone e Pietro. Come i compagni che li hanno preceduti, anche questi si misurano con tutte le discipline sportive a disposizione: corsa, arrampicata, salto agli ostacoli, nuoto, calcio, servizio a tavola, pulizie casa, tosatura prato, restauro staccionata… e l’immancabile spaghettata di mezzanotte! Medaglie d’oro meritatissime. Insieme a loro siamo tornati alla “Conca del Sole” (piscina di Vidiciatico) i cui gestori ci amano ma non hanno potuto evitarci la pioggia pomeridiana. Accoccolati ad aspettare il sole, ci siamo comunque goduti la fraternità, anche se umida.

Cuore, sole e amore per la nuovissima piscina gonfiabile regalata da Matteo&C, più piccola della precedente ma finalmente capace di trattenere le acque. Intorno a lei abbiamo allestito un fantastico pool-party degno della festeggiata, Veronica, 30 anni il 26/07. Addobbi, musica, danze, cocktails, torta… pediluvio comunitario e per qualcuno un bagno total-body. Una festa continua: il 25/07 San Giacomo Apostolo (patrono di Pianaccio) come ogni anno ha agganciato il 69° anniversario di ordinazione di don Edelvais, generoso dispensatore di parole sapienti e di torte succulenti. Ma il clou della settimana è stato oggi, domenica 28, con la celebrazione della Messa parrocchiale presieduta dal nostro Arcivescovo Matteo Zuppi che ha onorato la testimonianza di don Giovanni Fornasini, cristiano e pastore dal cuore grande, capace di un amore più forte della paura della morte. Pianaccesi e villeggianti, ospiti e volontari, sani e malati, giovani e anziani… insieme abbiamo pregato e cantato, camminato in salita condividendo il carico di un Santo (la statua di San Giacomo) e dei nostri Santi fratelli in carrozzina, fino al cortile della Casa della Carità, in cui si è rinnovato il miracolo del Vangelo del giorno, quello dei 5 pani e 2 pesci che hanno sfamato 5000 persone. In realtà… non eravamo così tanti, e qualcuno di noi forse è rimasto un po’ a dieta… ma l’aiuto reciproco ha comunque ricolmato di gioia e gratitudine tutti i presenti, Vescovo compreso. Grazie Signore!!!

LABORA ET LABORA
COLLEZIONE PISCINA QUANDOPIOVE
POOL-PARTY
SANTI E BEATI
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Pianaccio 2024 – Terza Settimana

Una settimana all’insegna dell’Intercultura, come ci mostrano le squadre del nostro Campionato di calcio. In porta don Alphonse, congolese (socio di don Paolo dall’Olio), al suo secondo Pianaccio, evangelizzatore dal fisico possente, voce tonante e sorriso irresistibile. Terzini: Noemi e Chiaradicastenaso, bolognesi generose e preparate a qualunque sfida. A centrocampo Katerina, ucraina, al suo debutto come titolare dello staff cucina -dove ha dato il meglio- ma riconfermata anche come allenatrice di pilates e motivatrice di tutta la squadra. Al suo fianco, Manuela, allieva promettente su tutti i fronti.

In attacco sempre loro, i romagnoli: Matteo “Agorini” (imolese? Faentino? Boh…), seminarista multitasking, esperto di sport estremi (preferibilmente in acqua), coadiutore di quattro giovani talenti, Pietro, Enrico, Giuseppe e Marco (63 anni in tutto) che hanno dato prova di una straordinaria flessibilità, dalla preghiera ai pannoloni, dalla lavastoviglie al tosaerba, dal ruscello gelido alla piscina riscaldata, dalla grigliata alla spaghettata notturna.

Nel weekend sono scese in campo forze nuove che hanno rinvigorito il morale della truppa, a rischio di affossarsi per la carenza di uomini… ma ancora una volta la salvezza ci è arrivata da Oriente: altri romagnoli ci hanno soccorso e ci hanno permesso di partecipare domenica 21 alla sagra di Ronchidoso (Gaggio).

Una piccola chiesa dedicata alla Madonna degli Emigranti (voluta ai primi del ‘900 dalle famiglie degli emigrati italiani all’estero) intorno alla quale oggi è stata allestita la mostra su don Giovanni Fornasini. Un luogo di confine, quella della “linea Gotica”, teatro di guerriglia partigiana e dell’ennesima strage nazista, e oggi confine tra due comunità montanare di due Comuni e Diocesi: Gaggio (Bologna) e Montese (Modena) che ogni anno collaborano per animare la terza domenica di luglio curando ogni più piccolo dettaglio (addobbi, banda, liturgia, pranzo, lotteria… ). Risuonano le parole della Seconda Lettura della Messa di oggi:

Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola,

abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia,

per mezzo della sua carne. (S. Paolo agli Efesini 2,18)

Anche noi ringraziamo la Madonna degli Emigranti per il dono dei fratelli e delle sorelle provenienti da altre latitudini. Tra loro, anche i rappresentanti della nostra Famiglia in Madagascar e India riuniti in questi giorni a Marola (RE) per il Consiglio Generale della Congregazione Mariana delle Case della Carità. Li affidiamo alla preghiera di tutti voi!

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Pianaccio 2024 – Seconda Settimana

Anche a Pianaccio l’aria è cambiata: l’anticiclone africano alza le temperature e accende il desiderio di frescura. Parte l’Operazione Piscina: riesumata da un antico solaio e gonfiata a cielo aperto, viene riempita d’acqua fredda, che il sole piano piano riscalda, mentre lei piano piano fuoriesce. Qualcuno allora torna a riempirla… e tutto ricomincia da capo. Stanchi dell’attesa, alcuni partono alla volta della famosa Conca del Sole (Vidiciatico) ma tornano alla base scoraggiati dalla folla di bagnanti. Nel frattempo, a Corticella, un fiume d’acqua fuoriesce da un bagno e irriga corridoio e camere approfittando della nostra assenza. È l’eterna lotta tra l’uomo e la natura…
Altre lotte affrontiamo in questa seconda settimana: Elena soccombe a una gastroenterite che la tiene a letto 3 giorni… e noi dobbiamo improvvisare una riorganizzazione delle mansioni; una delle lavatrici entra in sciopero sindacale… ma la mano di una donna la fa tornare dolcemente al suo lavoro; la batteria del Ducato si concede un pre-pensionamento… e un “Soledoro” ci soccorre con i suoi marchingegni.
Anche da quassù non siamo estranei alla vita e alla morte di chi ci sta intorno: accompagniamo a distanza la partenza di Bruno, papà di Marina Zanella, e alcuni di noi si stringono al fiume di gente che a Vidiciatico saluta don Giacomo, “santo matto e matto santo” (Carpani), grande amico dei poveri e della nostra casa.
Accogliamo con gioia nuovi amici, per la prima volta in mezzo a noi: i simpatici don Giovanni e don Paolo (in vacanza poco lontano e dirottati su di noi dal parroco di Lizzano), i tre figli di Stefania e Christian (giovani promesse dell’atletica, viste le corse) e la dolcissima Nisrin con le sue bimbe Greta e Adelaide (per gli amici Heidi). Già conosciuti a Corticella ma per la prima volta conviventi a Pianaccio: Norberto e Andrea (W gli scout). A volte ritornano… un anno dopo riabbracciamo Lucia, Redi, e Rita, che con la loro instancabile Educatrice ci consentono di incrociare il cammino del nostro Oratorio. Pianaccio allarga i sogni!

LA CONCHETTA
SEDUTI
DI CORSA
UN PASTORE IN MEZZO AL SUO POPOLO
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