Vangelo di domenica 7 febbraio 2021 (Mc 1,29-39):
Avevamo lasciato Gesù nella Sinagoga che insegnava a pregare.
Gesù va a casa di Simone forse invitato a pranzo, in compagnia, nonostante ci sia un’ammalata grave in casa, perché agli amici non nascondiamo la nostra sofferenza. Se ho un amico posso dirgli tutto, ho bisogno della sua compagnia.
La fece alzare prendendola per mano: perché ci vuole coraggio. Gesù ha il coraggio di andare vicino ad un’ammalata e di prenderla per mano. Perché ci vuole fede. Perché ha bisogno. Prenderci per mano quando stiamo male é difficile, ci vuole coraggio. Tante volte il bisogno degli altri ci spaventa.
Ella guarì: il coraggio ti viene prendendoci per mano.
La febbre la lasciò ed ella li serviva: lei lo serve perché riconosce che Gesù aveva bisogno di stare accanto a lei. Annuncia il Vangelo con dei gesti concreti, non perché si sente in dovere ma perché vede che Gesù ha bisogno di noi, é contento di stare con noi.Paolo dice: “Guai a me se non annuncio il Vangelo”
Cosa vuol dire annunciare il Vangelo? Imparare a stare insieme al Signore. Lavorare. Con le mani giunte a pregare. Avendo tanto coraggio, tanta accoglienza e con le cerimonie. Essere accogliente come il Signore.Dentro al Vangelo c’è una storia di amicizia, una storia in cui si sta bene in relazione con gli altri.
Mi piace questo concetto dell’amicizia/amore mi fa pensare a immagini felici e mi induce serenità.