Pianaccio 2024 – Terza Settimana

Una settimana all’insegna dell’Intercultura, come ci mostrano le squadre del nostro Campionato di calcio. In porta don Alphonse, congolese (socio di don Paolo dall’Olio), al suo secondo Pianaccio, evangelizzatore dal fisico possente, voce tonante e sorriso irresistibile. Terzini: Noemi e Chiaradicastenaso, bolognesi generose e preparate a qualunque sfida. A centrocampo Katerina, ucraina, al suo debutto come titolare dello staff cucina -dove ha dato il meglio- ma riconfermata anche come allenatrice di pilates e motivatrice di tutta la squadra. Al suo fianco, Manuela, allieva promettente su tutti i fronti.

In attacco sempre loro, i romagnoli: Matteo “Agorini” (imolese? Faentino? Boh…), seminarista multitasking, esperto di sport estremi (preferibilmente in acqua), coadiutore di quattro giovani talenti, Pietro, Enrico, Giuseppe e Marco (63 anni in tutto) che hanno dato prova di una straordinaria flessibilità, dalla preghiera ai pannoloni, dalla lavastoviglie al tosaerba, dal ruscello gelido alla piscina riscaldata, dalla grigliata alla spaghettata notturna.

Nel weekend sono scese in campo forze nuove che hanno rinvigorito il morale della truppa, a rischio di affossarsi per la carenza di uomini… ma ancora una volta la salvezza ci è arrivata da Oriente: altri romagnoli ci hanno soccorso e ci hanno permesso di partecipare domenica 21 alla sagra di Ronchidoso (Gaggio).

Una piccola chiesa dedicata alla Madonna degli Emigranti (voluta ai primi del ‘900 dalle famiglie degli emigrati italiani all’estero) intorno alla quale oggi è stata allestita la mostra su don Giovanni Fornasini. Un luogo di confine, quella della “linea Gotica”, teatro di guerriglia partigiana e dell’ennesima strage nazista, e oggi confine tra due comunità montanare di due Comuni e Diocesi: Gaggio (Bologna) e Montese (Modena) che ogni anno collaborano per animare la terza domenica di luglio curando ogni più piccolo dettaglio (addobbi, banda, liturgia, pranzo, lotteria… ). Risuonano le parole della Seconda Lettura della Messa di oggi:

Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola,

abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia,

per mezzo della sua carne. (S. Paolo agli Efesini 2,18)

Anche noi ringraziamo la Madonna degli Emigranti per il dono dei fratelli e delle sorelle provenienti da altre latitudini. Tra loro, anche i rappresentanti della nostra Famiglia in Madagascar e India riuniti in questi giorni a Marola (RE) per il Consiglio Generale della Congregazione Mariana delle Case della Carità. Li affidiamo alla preghiera di tutti voi!

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